It takes three

Si dice che tre sia il numero perfetto e, in effetti, quando hai chitarra basso e batteria c’è tutto quello che serve per tirare fuori tutta la rabbia che abbiamo dentro. Magari aggiungendo un cantante, ma proprio se uno dei tre non sappia urlare fortissimo nel microfono.
Can’t Explain degli Who è il prototipo del riff aggressivo anni sessanta.
Forse per Fire dei Jimi Hendrix Experience bisognerebbe tener conto che Hendrix da solo vale quanto tre chitarristi contemporaneamente e forse anche quanto una sezione ritmica.
Con Ice cold ice i tre Hüsker Dü insegnano a sommergere la voce con il rumore.
E i Nirvana di Smells like teen spirit l’hanno imparato benissimo.
E Blister in the sun ti fa capire che non serve un cantante intonato, basta un simpatico ritornello.
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Music Inc.: Queens Of The Stone Age & Eagles of Death Metal

Per certi versi il mondo della musica è un po’ come quello dell’Information Technology: dopo un po’ ci si accorge che gira gira in mezzo a tante facce quelli veramente in gamba più o meno son sempre quelli.

Esempio emblematico di questo star system è, oltre la onnipresente ed infallibile Linda Perry, la compartecipazione Queens Of The Stone AgeEagles of Death Metal. Mi spiego meglio:

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